Si avvicinano, insieme alle scadenze elettorali, anche quelle previste per la definizione del bilancio comunale e così, lo scorso 3 aprile, si è tenuta una seduta del Consiglio Comunale dell’isola di Graziella ricco di argomenti da discutere, diciannove i punti all’ordine del giorno, che a visto,nel suo schema più o meno classico, forti contrapposizione piuttosto tra maggioranza e minoranza.
Sulla questione interviene il capogruppo di “Insieme per Procida” Dino Ambrosino per il quale: “Spesso alcuni argomenti non trovano il risalto necessario nell’opinione pubblica perché si presentano come molto tecnici. Vale la pena però soffermarsi sulla grande responsabilità che si è assunta la maggioranza nell’ultima seduta di Consiglio Comunale riconoscendo 1.600.000,00 euro (unmilioneseicentomilaeuro) di debiti fuori bilancio, senza traccia di alcuna discussione. Una cifra enorme che poteva essere risparmiata se solo i conti fossero stati gestiti con la responsabilità del buon padre di famiglia. Parliamo – continua Dino Ambrosino – di quelle somme da pagare ai creditori, in più alle spettanze già previste dai bilanci ordinari. Facciamo l’esempio di 150.000 euro di spese supplementari riconosciute all’EAV (prima SEPSA poi EAVBus) perché per anni il Comune non ha corrisposto regolarmente il costo del servizio. Oppure i circa 80.000 euro spesi per rimborsare i cittadini che hanno fatto causa per aver subito incidenti sulle strade dissestate. E le centinaia di migliaia di euro spesi per gli onorari degli avvocati che hanno difeso il Comune in processi persi nella stragrande maggioranza dei casi. Ed ancora i soldi persi per il progetto “Bannock” mai realizzato, o le spese riconosciute alla SEPA per non aver regolarmente pagato il servizio rifiuti. Insomma 1.600.000 euro prelevati dal bancomat della comunità procidana e chiaramente sperperati per la superficialità delle Amministrazioni degli ultimi 20 anni.
Soldi che potevano essere risparmiati con una gestione più oculata e che si potevano destinare a migliorare i servizi da offrire alla cittadinanza.
Che dire – conclude il capogruppo di “Insieme per Procida” Dino Ambrosino, che molti vogliono come possibile candidato a sindaco nell’area di centrosinistra alle prossime elezioni comunali previste per la primavera del 2015 – una nuova tassa, la TAC, Tassa Amministrazione Capezzuto, imposta ai contribuenti procidani come Trattamento di Fine Rapporto.”