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VENERDI’ 3 NOVEMBRE IL 4° CONGRESSO NAZIONALE DEL P.C.I.M-L. A 100 ANNI DALLA GLORIOSA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE!

di Domenico Savio*

FORIO – Venerdì 3 novembre 2017 alle ore 17 nella sua sede a Forio, in via Provinciale Panza n. 37, avranno inizio i lavori del 4° Congresso nazionale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista. Sarà un’occasione importante per un bilancio aggiornato dell’attività politica del Partito a livello internazionale, nazionale e locale dove nella prossima primavera si tornerà a votare per rinnovare l’amministrazione comunale e speriamo che sia la volta buona per un radicale cambiamento della vita sociale, che, finalmente, dopo circa 70 anni dalla proclamazione della Repubblica metta fine alle scellerate amministrazioni di destra, di centrosinistra, di centro e di centrodestra, al vergognoso clientelismo amministrativo, politico, partitico ed elettorale e alla pratica ignobile del favoritismo da una parte e della discriminazione dall’altra. Forio può rinascere dalle macerie in cui è stata scaraventata, basta che i Foriani lo vogliano e il P.C.I.M-L. si ricandiderà per vincere le elezioni e realizzare l’auspicata svolta.

Si parlerà dei tanti problemi sociali che affliggono la vita quotidiana degli operai, degli impiegati, degli intellettuali, dei disoccupati, dei pensionati, del mondo della scuola e delle povertà crescenti. Sarà un pomeriggio in cui si parlerà di politica pulita, nobile, lontana dagli affarismi, dalle speculazioni, dagli opportunismi e dalla corruzione generalizzata che soffoca la vita istituzionale e sociale del nostro paese. Protesteremo energicamente contro la dittatura politica capitalistica dominante, contro la nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum, di stampo fascista, che il potere dominante di centrosinistra, centro e centrodestra si è cucita su misura per continuare a imporre il suo scellerato dominio politico, per proseguire nella difesa degli interessi del capitalismo industriale, agrario, bancario, finanziario e mercantile contro quelli delle masse lavoratrici e popolari.

Rivendicheremo con forza i nostri diritti sociali calpestati dai governi padronali di ieri e di oggi. Parleremo delle conseguenze del terremoto del 21 agosto 2017 che ha interessato l’isola d’Ischia, dei ritardi del governo nazionale e regionale nel rispondere alle esigenze delle popolazioni colpite e dei vergognosi doppi turni mattutini e pomeridiani a scuola riversando sugli studenti e le loro famiglie le tragiche conseguenze di una scelta politica scellerata da parte del potere dominante.

 Nell’odierna società capitalistica è negato il pieno diritto delle donne e degli uomini al bisogno e alla dignità della vita, all’assistenza sanitaria, allo studio, al lavoro, alla casa, all’assistenza sociale, al trasporto, ai salari, stipendi e pensioni sufficienti ai bisogni della vita, all’indennità di disoccupazione per i senza lavoro e dignitosa, ad una giustizia rapida e uguale per tutti, al godimento del tempo libero, eccetera. Al contrario tutto è disuguaglianza, anarchia della vita sociale, negazione dei diritti fondamentali, privilegi, discriminazione, annientamento del più debole, trionfo del parassitismo, sfruttamento del lavoro altrui, dominio del capitale sul lavoro, ladrocinio padronale sulla classe lavoratrice operaia e intellettiva, mercato capitalistico e imperialistico di rapina del mondo del lavoro, sistema bancario, finanziario e monetario di spoliazione delle masse lavoratrici e popolari e tanto altro.

La società capitalistica è un sistema in putrefazione, di crisi economiche periodiche, di disordine morale e materiale, di disumanità generalizzata, di annientamento dei valori di civiltà, solidarietà e cooperazione, di guerre di aggressione e sfruttamento di altri popoli e paesi, di assassinio dei popoli migranti e tanto ancora. E’ un mondo inumano e feroce che con la Rivoluzione Socialista, la conquista del potere politico da parte della classe lavoratrice e la costruzione della nuova società Socialista possiamo umanizzare,  civilizzare  e  cambiare. L’unica possibilità che ha la classe lavoratrice di uscire dall’inferno dell’ordine sociale capitalistico è la Rivoluzione socialista, è riprendere il cammino interrotto del grande Ottobre 1917, è militare e combattere all’interno del P.C.I.M-L., il Partito della Rivoluzione Socialista in Italia.

All’interno dei lavori congressuali sarà degnamente, dal punto di vista marxista-leninista, ricordato il Centenario della Rivoluzione Proletaria Socialista Sovietica d’Ottobre in Russia, 1917 – 7 novembre – 2017. Per la prima volta nella storia millenaria dell’umanità la classe lavoratrice operaia e intellettiva – dopo essere stata per circa 10.000 anni sfruttata, affamata, perseguitata e repressa dall’aguzzina classe padronale – con la Rivoluzione socialista conquistava il potere politico e avviava la costruzione della nuova e superiore società socialista, dove la legge fondamentale del vivere sociale era l’uguaglianza, la giustizia proletaria, e non più quella vessatoria padronale, il governo dei lavoratori a tutti i livelli istituzionali, dai luoghi di lavoro alle strutture scolastiche e del tempo libero, il soddisfacimento dei diritti del vivere civile e dignitoso per ogni individuo, finalmente libero dalle catene dello sfruttamento e del bisogno. Purtroppo quel cammino è stato interrotto dai traditori interni al movimento comunista e operaio nazionale e internazionale, cioè dai convincimenti, dalle scelte e dalle azioni politiche borghesi dei revisionisti della cultura comunista e dei principi del marxismo-leninismo, un cammino rivoluzionario di liberazione collettiva che presto sarà ripreso dal proletariato di tutti i paesi della Terra. A 64 anni dalla morte ricorderemo pure il pensiero e l’opera del compagno Giuseppe Stalin e del ruolo dirigente che gli fu assegnato dal Partito Comunista bolscevico per la vittoria della Rivoluzione d’Ottobre.

La Rivoluzione d’Ottobre è di estrema attualità, il tempo della Rivoluzione d’Ottobre è oggi come allora, perché le condizioni di sfruttamento e di schiavitù sociale della classe lavoratrice operaia e intellettuale di un secolo fa sono fondamentalmente e strutturalmente uguali a quelle di oggi, siccome uguale è rimasto il potere economico e politico capitalistico e imperialistico di sfruttamento del lavoro altrui, di accentramento della ricchezza socialmente prodotta nelle mani di pochi ladroni legalizzati dallo stesso potere borghese e capitalistico. Le ragioni e la necessità storica della Rivoluzione d’Ottobre del 1917 sono le stesse della Rivoluzione Socialista di oggi. Per noi comunisti e per tutti i lavoratori del braccio e della mente, avanzati dal punto di vista della classe operaia, la Rivoluzione d’Ottobre è più che mai viva e attuale e combattiamo ogni tentativo del nemico di classe – che mette in atto con l’imposizione della cultura borghese attraverso la scuola di regime e l’informazione stampa-radio-televisiva capitalistica – di mummificarla e musealizzarla per allontanarla e farla dimenticare dalle masse lavoratrici e popolari per consentire all’infame sistema dominante di sopravvive e definirsi immortale: è chiaramente un inganno che la dottrina comunista e la scienza del materialismo dialettico e storico da tempo smascherano e combattono.

PROGRAMMA DEI LAVORI CONGRESSUALI:

– Venerdì 3 novembre ore 17 Assemblea plenaria di apertura del Congresso con la relazione politica del Segretario generale del Partito compagno Domenico Savio, che ufficialmente e a nome di tutto il P.C.I.M-L. ricorderà anche il 100° Anniversario della gloriosa Rivoluzione d’Ottobre. Seguirà un ampio dibattito sulle questioni poste dalla relazione. A questo primo appuntamento congressuale parteciperanno pure gli invitati esterni, saranno letti i messaggi di saluto e seguiranno gli interventi dei singoli compagni e delle Organizzazioni comuniste e operaie invitate;

– Sabato 4 novembre ore 9 i lavori congressuali sono riservati ai delegati delle Organizzazioni del Partito per il dibattito interno e per l’elezione dei nuovi organismi dirigenti;

– Domenica 5 novembre dal mattino presto le compagne e i compagni che lo vorranno potranno recarsi nell’isola di Capri per visitare la Stele dedicata al Grande Condottiero della Rivoluzione d’Ottobre, al Maestro del proletariato internazionale Vladimir Ilic Lenin.

All’Assemblea di apertura del Congresso sono pure invitati a partecipare tutti i simpatizzanti del Partito e gli intellettuali d’avanguardia, oltre ai lavoratori e agli studenti più avanzati dal punto di vista della classe operaia. Tutti avranno la possibilità di intervenire.

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