La Cucinotta non si ferma qui e prosegue attaccando l’amministrazione procidana: «Mi sembra si tratti di persone in cerca di facile pubblicità e che in questo caso speculano sulle persone, non sapendo forse che – conclude – io sono stata colpita da un grave lutto e non avrei accettato di partecipare. Se si sono rivolti al mio agente, io neppure lo so».
A seguito della posizione espressa dall’artista siciliana, l’assessore Borgogna precisa: “La polemica con la signora Maria grazia Cucinotta non è stata assolutamente ricercata, altrimenti l’avremmo alimentata nel giorno dell’inaugurazione della piazza avvenuta il 5 settembre scorso. Siamo un’amministrazione pubblica è tutto quello che facciamo segue le regole della buona amministrazione basate sulla trasparenza degli atti, innanzitutto. Quindi anche la trattativa con l’agenzia della signora Cucinotta, per il tramite del nostro direttore artistico, è stata gestita con la massima trasparenza. Per essere precisi l’agenzia ci ha trasmesso un contratto che prevedeva un cachet di 24mila euro per la signora Cucinotta, a cui si aggiungevano i diritti di agenzia ed i rimborsi spese». «Noi non sapevamo assolutamente nulla dei suoi problemi familiari, per i quali gli esprimiamo, anche se con ritardo, la nostra massima vicinanza. I nostri unici contatti sono stati con la sua agenzia. Quindi è ad essa che bisogna chiedere spiegazioni. A noi è sembrata alquanto strana tale richiesta economica, e per questo abbiamo cercato, senza fortuna, di avere un contatto diretto con la signora Cucinotta per la quale nutriamo una profonda stima, anche se non la conosciamo personalmente.
Polemiche a parte, ci auguriamo di chiarire quanto prima l’accaduto con la signora Cucinotta, in maniera diretta e riservata, e sin da adesso le rivolgiamo un caloroso invito a ritornare a Procida, sul set che l’ha resa protagonista e celebre nel mondo, per salutare tutti insieme, semmai a telecamere spente, Massimo Troisi».
Tutta questa vicenda va inserita nell’ambito della 60° Sagra del Mare. Quest’anno per ridurre i costi a carico dell’Amministrazione, così come ha sottolineato il sindaco Vincenzo Capezzuto, si è pensato di affidare il tutto nelle mani di Gianni Milano, noto professionista del mondo televisivo che, oltre alla direzione artistica e tanto altro, aveva lo specifico compito di reperire finanziamenti da sponsor privati da aggiungere ai 36.000 euro messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale – per ora a babbo morto – da coprire successivamente attraverso future e sperate entrate provenienti da Regione Campania e Provincia di Napoli.
Non bisogna essere dei “geni” di particolare spessore, per comprendere che con la presenza di uno, o più artisti di livello o “di nome”, capaci come la Cucinotta, di attirare l’attenzione dei media (basta guardare la vicenda che commentiamo), si sarebbe potuto giocare una partita molto più corposa con gli sponsor (maggiore è la visibilità di un evento/prodotto più si paga per esserci).
Se è vero com’è vero che questa è la regola del mercato, e considerato che il lavoro è cosa diversa dalla filantropia, non ci scandalizza il fatto che l’agente della Cucinotta abbia chiesto un compenso economico e la cosa, così come si evince dalle parole dello stesso assessore Borgogna, non aveva scandalizzato gli stessi organizzatori dell’evento procidano visto e considerato che si era aperta una trattativa, che, a quanto ci risulta, si è poi definitivamente bloccata a poche ore dalla manifestazione non sul quanto pagare ma sul come pagarlo. Sembra infatti che al comune di Procida fosse stato chiesto, come clausola contrattuale che il pagamento avvenisse in maniera anticipata,in contanti, o in assegni circolari.
Per il resto, ognuno si faccia l’idea che vuole!
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Questo post è stato modificato l'ultima volta il 30 Maggio 2013 06:35
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