Serrara Fontana è il comune “montano” dell’isola d’Ischia che si estende sino a Sant’Angelo, lo stupendo borgo di pescatori che praticamente ne rappresenta lo sbocco a mare. Dei sei comuni isolani, Serrara è quello meno popolato, appena 3.200 abitanti. In questi giorni, per la gioia di genitori e bambini, è partito in fase sperimentale il servizio di scuolabus per gli alunni delle scuole elementari e materne. La particolarità di questo progetto, cosa rara di questi tempi ovunque in Italia, è che lo scuolabus è completamente gratuito per le famiglie che ne usufruiscono e si è potuto realizzare grazie alla sinergia tra Comune, scuola, genitori e volontari. Ognuno di queste componenti ha dato un contributo affinché il pulmino giallo quotidianamente attraversasse le strade del paese per accompagnare e riprendere i bambini dalla scuola. Il Comune ha messo a disposizione il pulmino e acquista la benzina, alcuni genitori e volontari che dispongono dei requisiti necessari fanno da autisti mentre altri genitori hanno dato la propria disponibilità a svolgere sul pulmino, a turno, il ruolo di sorveglianti. Tra questi vi è anche il sindaco Rosario Caruso in prima persona. La Preside Maria Luisa Sergi ci ha spiegato come è partito il progetto. “Su volere del sindaco mi sono data da fare – ha dichiarato la Preside Sergi – e ho contattato i genitori, i rappresentanti di classe, ho chiesto la disponibilità di autisti e ne ho trovati tre muniti di regolare patente. Per quanto riguarda gli accompagnatori, si sono messi a disposizione i genitori e anche il sindaco che farà una settimana di sorveglianza sul pulmino. Quindi grazie a tutte queste persone è partito il servizio di scuolabus che è completamente gratuito per le famiglie che ne hanno fatto richiesta. L’anno prossimo – ha concluso la Preside – si pensa di continuare il servizio migliorandolo”. Genitori e volontari hanno dato con piacere il proprio contributo alla realizzazione dell’importante progetto che oltre a venire incontro alle famiglie, alleggerisce il traffico automobilistico che quotidianamente si crea lungo le strade del Paese al suono della campanella. L’importanza del progetto, a cui già dal prossimo anno vorranno prendere parte anche altre famiglie visto gli ottimi risultati ottenuti, è determinata dal fatto che sia gratuito per i genitori mentre in tantissimi comuni le mamme e i papà sono costretti a pagare caro e amaro per vedersi riconosciuto quello che dovrebbe essere un diritto. Un esempio? Qualche anno fa a Ischia, Comune capoluogo dell’Isola, anche l’attuale amministrazione di centrodestra-centrosinistra targata Giosi Ferrandino istituì, e solo per gli alunni delle elementari e non per quelli delle materne, lo scuolabus ma a pagamento. Ben quindici euro a bambino che sarebbero diventati trenta o quarantacinque euro per le famiglie con più figli. Ebbene, nonostante il servizio fosse a pagamento e a pagarlo fossero i genitori, l’Amministrazione guidata dall’aspirante eurodeputato del PD non è stata capace di portare avanti negli anni lo scuolabus che ha girato per le strade di Ischia solo pochi mesi: da non credere! Il fallimento del progetto a pagamento nel Comune più popolato dell’Isola e l’istituzione dello scuolabus gratuito nel Comune meno popolato, dimostra che, fermo restante il malgoverno diffuso ovunque, più piccole sono le Comunità da amministrare e maggiori sono le possibilità di creare servizi facendo leva, come in questo caso, anche sull’impegno solidale e volontario di tutti. Altro che comune unico dell’isola d’Ischia che Giosi Ferrandino e Domenico De Siano vorrebbero istituire al solo scopo di accentrare il potere politico isolano nelle mani di pochi potentatucci locali. Se i fautori del comune unico hanno fallito politicamente e amministrativamente nella gestione dei piccoli comuni che amministrano, vedi l’abbandono sociale in cui versa ad esempio proprio il centro cittadino di Ischia con pinete ricettacolo di erbacce, rifiuti e degrado, immaginiamo come sarebbe ridotta l’intera Isola se questi signori dovessero amministrare un mega comune. Gli attuali piccoli comuni diventerebbero le periferie abbandonate e degradate del Comune unico di Ischia e a Serrara Fontana sarebbe impossibile pensare di istituire il servizio gratuito dello scuolabus.

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