L’iniziativa, ideata e promossa dall’Ufficio Circondariale marittimo di Ischia, con il coordinamento della Direzione marittima della Campania, si ricollega con le funzioni della Guardia Costiera in materia di tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica ed ha portato a convertire delle nasse da pesca illegalmente posizionate nell’Area Marina Protetta in cestini per la raccolta differenziata da posizionare sulle spiagge ischitane.
Alcuni mesi fa la Guardia Costiera di Ischia, su segnalazione dell’A.M.P. “Regno di Nettuno”, è intervenuta per la presenza di attrezzi da pesca posizionati illegalmente nella zona a tutela integrale dell’Area Marina Protetta. La tempestività dell’intervento della Motovedetta della Guardia Costiera, con il supporto di un peschereccio locale, ha consentito il recupero ed il sequestro, sotto la direzione della Procura della repubblica di Napoli, di un’ingente quantità di nasse in eccellente stato d’uso, calate da poco e, probabilmente, al primo impiego in un’attività fraudolenta.
La confisca di queste nasse palesa una significativa vittoria della legalità, in particolare per la tutela dell’ambiente, il vero danneggiato da questo tipo di attività fraudolenta. Il riciclo, o ancor peggio lo smaltimento in discarica, non sarebbe stata la migliore scelta, proprio da questa valutazione è nato il progetto “Rete Civica”.
Da questa considerazione nasce “Rete Civica”: un’espressione di resilienza, la riconversione di un oggetto fraudolento che diventa “buono”, ovvero, un cestino per la raccolta differenziata sulle spiagge, a beneficio del territorio.
Ogni manufatto ha tre mastelli ricavati da nasse “disinnescate” e ripulite, fissati a dei piede di scrivania dismessi.
Il logo gioca sulla dicotomia della parola “Rete”, come strumento di pesca, e network di collaborazioni fondamentali per il buon esito del progetto.
Una rete di collaborazioni, dunque, attivata con il coordinamento della Direzione Marittima della Campania, e con l’autorizzazione della Procura della Repubblica di Napoli alla conversione dei beni confiscati in oggetti di pubblica utilità.
Fondamentale per la realizzazione del concept è stato il contributo dell’Istituto Tecnico Nautico di Ischia “Cristofaro Mennella” che ha realizzato materialmente gli oggetti.
Il contributo offerto dall’A.M.P “Regno di Nettuno” che ha supportato la divulgazione dell’iniziativa in virtù della sua fondamentale opera di protezione ambientale, tutela e valorizzazione del mare.
Importante la sensibilità dimostrata dal Comune di Forio che ha appoggiato da subito l’iniziativa mettendo in opera i cestini e impegnandosi a curarne la gestione a beneficio di tutti i cittadini e degli utenti del mare.
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