Sto pensando che oggi dopo tanta pioggia è una bella giornata. Fa freddo perché è “vento di terra”. Mia madre in giornate come questa faceva la corsa per asciugare i panni. Domani è il primo dicembre ed ieri è iniziata la novena dell’Immacolata, Quanti ricordi! Quando ero ragazzo la funzione si teneva all’alba, ancora con il buio. Sentivo i passi della gente per la via della Madonna della Libera che era ancora notte. Dopo, con il sorgere del sole, i contadini sarebbero andati a lavorare. Durante quei giorni di novena si sentivano gli zampognari. Andavano di casa in casa; regalavano le “cucchiarelle” di legno in cambio di pochi spiccioli; accettavano sempre un bicchiere di vino; a sera (ma anche prima) erano sistematicamente ubriachi.
Quest’anno gli zampognari non si sono visti. Per lo meno io non li ho visti. Saranno scomparsi pure loro? Un’altra usanza che va a farsi benedire? O anche questo è colpa del covid? Chissà! Quante cose stanno scomparendo! Udite, udite: ha deciso la commissione europea che neanche più il buon Natale ci si può augurare per non urtare la suscettibiltà dei non credenti. Bisogna augurare solo un generico ” Buone Feste”. Ritengo la cosa ridicola e offensiva. Ebbene, amici che mi leggete, non mi ritrovo più in questo mondo. Lo so che provare questa sensazione è segno di vecchiaia, ma è anche una liberazione: essere vecchi vuol dire essere più vicini alla morte. E allora cosa volete che interessi più la mancanza degli zampognari, dell’augurio di Buon Natale o di qualche altra cosa?
Il problema non è più mio ma di chi viene dopo di me. Mi dispiace molto, però…. Vi prego, non tacciatemi di essere egoista. Ho fatto di tutto per lasciare un mondo migliore a chi veniva dopo di me, ma non ci sono riuscito. Peccato!…