La comunità di Procida, ed in particolare la Chiaiolella, è un po’ più povera e più sola perché non vedrà più tra le sue stradine la figura appassionata e vitale di Peppino (U’Capitan) Ambrosino, uomo impegnato a coltivare con tutte le sue forze l’organizzazione di tutti quegli eventi che in questi anni duri e difficili per la nostra isola, hanno cercato di dare una spinta verso una dimensione di riabilitarsi allo stare insieme, cosa che, purtroppo, si sta disperdendo.
Come non ricordarlo come uomo di concordia nel mantenere insieme il Circolo dei pescatori e diportisti della Chiaiolella, troppo spesso composto da persone abituate a vivere da lupacchiotti solitari.
Ecco l’esempio di una umanità del fare, dell’agire con semplicità e genuinità che disarmi i tanti futili e polemici paroloni del vuoto a perdere.
Grazie di tutto caro Peppino, da ora in poi sei un tesoro incommensurabile e un punto di riferimento per offrire alla comunità un motivo per andare avanti.
La redazione de “Il Procidano” esprime le condoglianze e la vicinanza ai familiari tutti, al fratello e ai nipoti della “Tabaccheria Ambrosino”.
*Non posso fare a meno di intervenire nell’argomento dedicato a quel piccolo GRANDE UOMO.
Sempre presente, sempre disponibile e difficilmente si fermava davanti ad un problema…Ci pensava un attimo e….avanti tutta.
La sua risata….MITICA….contagiosa e coinvolgente.
Mai , mai, mai presuntuoso…eppure se lo poteva permettere dall’alto delle sue conoscenze che spaziavano in tutti i settori. E invece sempre gentile rimettendosi in gioco davanti ad ogni problema particolare.
Mi è capitato di lavorare diverse volte con lui o in sua presenza e quando sapevo che lui sarebbe stato presente andavo con piacere perchè già sapevo che la giornata di lavoro sarebbe stata una giornata divertente.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo , purtroppo, solo pochi anni fa (una decina) ma era come se ci conoscessimo da sempre. Un vero amico che mi ha insegnato tantissime cose e non solo nel lavoro. Avrei un miliardo di cose da dire, da raccontare, ma non voglio cadere nella retorica.
Per me è stata una grave perdita e mi unisco al dolore della famiglia.
Ciao Peppì. Ciao Grande amico.
Gianni Siemens