Questo il testo definitivo della Petizione popolare per la futura Regionale Marittima che sarà sottoposto all’attenzione degli organi Istituzionali per accelerare la risoluzione delle problematiche derivanti, al 31 dicembre prossimo, dallo scioglimento della società di navigazione CAREMAR così come oggi. Ricordiamo che il 20 novembre prossimo tutte le sigle sindacali del trasporto marittimo (CGIL, CISL, UIL, UGL) hanno proclamato lo sciopero generale.
Al Presidente del Consiglio Regionale della Campania
Al Presidente della Giunta Regionale
Al Presidente della IV Comm.ne Consiliare
All’Ass.re ai trasporti della Regione Campania
Gentili Signori,
Premesso che
le isole minori italiane con la legge 169/75 – avente ad oggetto il “riordinamento dei servizi marittimi postali e commerciali di carattere locale” – hanno conquistato l’ambito obiettivo di carattere politico-sociale di adeguati collegamenti con la “terraferma” per il diritto alla mobilità, per la continuità territoriale e per lo sviluppo concretizzatosi, poi, con la nascita di apposite Società di Stato a carattere regionale, tra le quali la Caremar; tutte facenti capo alla Tirrenia di Navigazione del gruppo Finmare che ne detiene il 51% delle azioni;
l’art. 3 della citata legge, tra l’altro, stabilisce che “ … Il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, nonché quelle dei servizi postali e commerciali contribuendo a promuovere lo sviluppo socio-economico di ciascuna isola … “;
il prossimo 31 dicembre 2008 scade la convenzione Stato-Tirrenia e quindi quella con le consociate Toremar, Caremar, Siremar e Saremar per i servizi di collegamento con le isole minori;
il Governo Nazionale con proprio decreto-legge n. 112 del 25 giugno 2008 all’art. 17, comma 3, ha disposto che – se c’è richiesta da parte delle Regioni interessate – l’intera partecipazione detenuta dalla Società Tirrenia di Navigazione SpA nelle società cosiddette regionali può essere trasferita a titolo gratuito alle rispettive Regione; lasciando al Lazio, ma anche alla Regione Puglia, un’analoga possibilità a favore di una società da costituire purchè interamente da esse partecipate;
che la Giunta Regionale della Campania, coerentemente al deliberato già espresso dal Consiglio Regionale, ha formalmente avanzato nei prescritti 120 giorni la richiesta al Ministero del Tesoro del complesso dei beni, delle attività e delle risorse umane, per avviare la gestione regionale dei servizi Caremar;
che Procida e la vicina Ischia sono legate – al di là dei rapporti scolastici, culturali e turistici – da una consolidata attività di scambi commerciali con la conseguenza di un consistente pendolarismo;
che Procida è totalmente “Caremar dipendente” per i suoi vitali collegamenti con Napoli;
I firmatari della presente petizione
preso atto della volontà più volte espressa dalla Regione Campania – con atti indirizzati al Governo, ai Ministri dell’Economia e delle Infrastrutture e recentemente rappresentata anche alla Commissione ad hoc del Parlamento Italiano – circa la disponibilità ad acquisire il ramo campano della Tirrenia sebbene legata a specifiche condizioni ( “ la garanzia del subentro della Regione in un contratto di servizio che abbia la durata sufficiente a concludere il piano di ristrutturazione e di recupero dell’efficienza della società, che la Regione è disponibile ad attuare essa stessa; la garanzia della continuità del trasferimento delle risorse necessarie alla gestione dei servizi nella misura dei valori storici così come riconosciuti dallo Stato alla società Caremar a tutto l’esercizio 2007, da adeguarsi annualmente; la garanzia, infine, dell’assegnazione di fondi di investimento per l’ammodernamento della flotta”;
considerato che nella diversa assegnazione e distribuzione delle linee di cui al vigente Piano dei Servizi Essenziali (OSP ) c’è la possibilità del recupero degli utili aziendali a favore del servizio pubblico;
Fanno appello alle SS.LL.
affinché, nel rispetto dei loro compiti istituzionali e delle rispettive competenze, nulla rimanga intentato per garantire alle Comunità delle isole del Golfo, ai lavoratori pendolari ed all’economia locale e dell’intera collettività regionale la continuità di un servizio esclusivamente pubblico che sia in grado di fornire la certezza di servizi e qualità degli stessi, come da art.3/169/75 sopra citato adeguato alla realtà degli anni 2000, e sia nel contempo condizione di rinnovato sviluppo, salvaguardando diritti e professionalità acquisite.
I sottoscritti confidano, altresì, nell’impegno delle SS:LL. affinché le tante questioni finora sollevate dalle associazioni degli utenti, dalle categorie dei trasportatori e da quelle del mondo del turismo e dal Sindacato possano trovare una felice sintesi in un accorto ed urgente provvedimento legislativo regionale per la costituzione dell’attesa Regionale Marittima della Regione Campania che sia in grado di assicurare certezza nei collegamenti, continuità territoriale e diritti, qualità del trasferimento e sicurezza a bordo, tariffe sociali e riconosciuta dignità all’utente; il tutto all’interno di un progetto ben più ampio che investa la portualità, i servizi di accoglienza a terra e l’intermodalità;
Vigilano affinché siano conseguiti i detti obiettivi.
Ischia 09/11/’08
Petizione Popolare promossa dal:
COMITATO INTERISOLANO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITA’
Associazioni aderenti
DA ISCHIA
Uti Consorz TAXI; Uni Impresa; Confesercenti; Ascom; Autmare; Atec; UGL; Federalberghi; Noleggio da Rimessa; Assoartigiani; AssoPendolari; Bus Turistici Ischia; Amici de Il Golfo; Acuii Comune Unico; PMLI Ischia; Equipaggi Caremar; Cittadinanzattiva; Generazione Attiva; AssoAttivi Panza; Legambiente; Associazione Forense; Ischia Felix; Controvento.
DA PROCIDA
Comitato Genitori; Ascom; Confesercenti; Pro Loco; Associazione M.A.I.A.; Federconsumatori; Cittadinanzattiva.
DA CAPRI
Federalberghi; Ascom; Legambiente; Autmare.
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