Ebbene si, non abbiamo saputo resistere alla tentazione di sapere cosa ne pensavano i procidani della proposta lanciata da Elisabetta Montaldo di far sfilare, in coda alla processione del Venerdì Santo, le bambine e le signore con l’abito di Graziella. Quindi, in questa meravigliosa Domenica della Palme, abbiamo inforcato la bici e armati di telecamera, siamo andati a Piazza Marina Grande per parlare con i nostri concittadini. Sentite cosa hanno detto ai microfoni di Procida TV…
Non sono per niente d’accordo con l’idea della Signora Montaldo! Il Venerdì Santo è un giorno sacrosanto per chi è cristiano e in quanto tale il tema deve riguardare la Passione di Nostro Signore Gesú Cristo. Già molte volte i nostri giovani escono fuori tema, io da ci mettiamo anche le Grazielle e la Sagra del mare. Non mischiano per favore il sacro col profano…!!! Per questo tipo di manifestazioni e sfilate, ci sono altri momenti dell’anno e non il giorno della morte di Gesú…!!!
La processione del Venerdì Santo è un corteo ” penitenziale “e non una sfilata di carri tipo Viareggio per cui le Grazielle non ci “azzeccano” proprio.
…siete ancora convinti che la processione del venerdì santo sia un evento religioso? allora osservate con attenzione ed onesta i partecipanti alla processione + quelli che la guardano esternamente..!!!!
Insisto, non c’entra niente Graziella, il costume procidano è molto più antico, e poi una domanda: secondo voi come si vestivano le donne in processione fino a due secoli fa? Con il costume procedano, appunto!
Io penso
che la Sig.ra Montaldo,persona da me molto stimata,per l’apporto culturale ed umano,questa volta ,abbia fatto ” buca”
e farà perdere molti voti se fosse candidata con Ambrosino
una cosa è la ” passerella estiva” e un’altra ,un evento prettamente religioso che scuote.. l’animo umano,
per il semplice fatto che le Grazielle non rappresentano rappresentazioni del Vangelo
Hai toppato….,mi dispiace molto
Sono trascorsi secoli da che l’oscurantismo religioso
impediva qualsiasi divagazione sui temi ortodossi ma,
si vede che ancora sussistono remore in questo senso .
Chiariamo una volta e per tutte che
la religione comprende ” il sacro ed il profano ”
per che ambedue provengono da manifestazioni divine .
Noi esseri umani siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio
e, siamo somma e sostanza di tutto il creato .
Abbiamo sentimenti e pensieri universali
quindi comuni, a tutte le razze e le religioni .
La bellezza, la vitalità e l’istruzione ci confortano
dal nostro essere limitati nel tempo e nello spazio .
Posso capire il punto di vista di chi
non acculturato e, poco propenso al viaggiare
ha vissuto per decenni in uno stesso luogo ma,
l’isola di Arturo è meta turistica da tempo oramai
e coinvolge, anche loro malgrado anche i vecchi residenti,
con novelli rinnovamenti che abbracciano, secondo me, ogni ambito e,
accomunano il sacro col profano come in natura
sono avvicendati il giorno con la notte,
la luce col buio, il salato col dolce. il piccolo col grande ….
per che escludere l’una cosa dall’altra ?
Per che dividere un aspetto dal suo contrario ?
al Signor Rotella che suppongo non sia di Procida come la Montaldo alla quale il comune da…..molto spazio di non intromettersi o giudicare le nostre antiche tradizioni grazie