costume di graziella 2012
costume di graziella 2012

Procida: Il costume di “Graziella” esposto in Comune.

Il prossimo 2 agosto si terrà nella sala consiliare “V. Parascandola” del Comune di Procida la cerimonia  che darà inizio all’esposizione permanente al pubblico del prezioso abito  storico delle donne isolane riprodotto da Elisabetta Montaldo e voluta dal  Sindaco Vincenzo Capezzuto.
Il costume, che verrà finalmente messo a disposizione della cittadinanza ad un anno di distanza dalla sua realizzazione, ha una storia molto speciale che inizia con la pubblicazione del libro “L’oro del mare, l’antico abito delle procidane”. Questa ricerca illustrata, firmata da Elisabetta Montaldo e Tilde Sarnico e uscita due anni fa, dimostra le origini arabo medioevali del manufatto e analizza la provenienza e la qualità di tutti i materiali che lo compongono attraverso i quali si narra la storia marinara di quest’isola molto speciale. Nel libro si rileva anche il degrado del quale soffrono i superstiti esemplari del costume databili al diciottesimo secolo, ancora indossati, spesso in modo alquanto improprio, in occasione di varie feste, in particolare l’annuale concorso per “Graziella” della Sagra del Mare.
La necessità di produrre dei costumi nuovi identici al modello antico perché le famiglie dell’isola potessero perpetuarne la tradizione spinse Elisabetta Montaldo a cercare una sponsorizzazione e tentare l’impresa, forte della sua esperienza ventennale di costumista pluripremiata. 
Il Presidente della Pro Loco Giuseppe Giaquinto e l’Assessore al Turismo Fabrizio Borgogna raccolsero la sfida e dopo una lunghissima ricerca da parte della Montaldo dei materiali appropriati ( i tessuti furono in parte ordinati a San Leucio su progetto e in parti reperiti nell’antiquariato indiano come i fili d’oro per i ricami) e delle raffinate capacità artigianali adeguate, si cominciarono i lavori.
Le ricamatrici dell’oro procidane Melina del Giglio e Maddalena Costagliola di Polidoro e la sarta Maria Capezzuto si misero al lavoro e dopo molte prove sotto la costante supervisione della costumista lo portarono a termine resuscitando un artigianato che si era interrotto nell’isola duecento anni fa.
Per Elisabetta Montaldo si trattava di donare alle donne della sua Procida la possibilità di continuare a indossare con orgoglio il prezioso abito, colorato testimone della sua storia gloriosa storia marinara.
La sfida è stata vinta.
Attualmente le artigiane hanno in cantiere ben sei costumi nuovi del valore di molte migliaia di euro commissionati da diverse famiglie; due di essi sono già stati realizzati e verranno mostrati il 2 agosto in occasione della cerimonia in Comune alla quale parteciperà anche Peppe Barra che è stato dall’inizio un grande sostenitore dell’iniziativa.
Verrà proiettato il documentario che la illustra con il titolo “L’oro del mare” per la regia di Renato Muro con le musiche di Alessandro Butera, due giovani talenti isolani che risiedono e lavorano nella capitale.

Comunicato Stampa

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