Il silenzio siderale che pervade l’isola di Arturo dopo gli accadimenti del 25 luglio 2012, soprattutto quello della rappresentanza politica nella sua totalità, spero che sia quella che intende il Cardinale Martini cioè il raccogliersi nel cuore in modo da confrontarsi in se stessi, non, al contrario, quello limaccioso, ambiguo e pieno di compromessi conseguenza di un agire quotidiano alquanto consolidatosi da parte di coloro che non possiedono, per svariati motivi, mente libera e purezza di cuore tanto da venir meno ad un proprio dovere istituzionale. Purtroppo nel valutare il loro modo quotidiano di relazionarsi improntato in una dimensione quasi belluina, aggressiva, piena di dileggio che spesso si esprime con messaggi anonimi pregnanti di densa cattiveria e di vile malevolenza, ritengo che il silenzio assordante su vicende così destabilizzanti per l’equilibrio del nostro tessuto sociale sia frutto di una mentalità corrosiva che investe la quasi totalità dell’arco politico procidano.
Così si assiste alla schizofrenia di comportamenti, nel senso che su cose in cui non costa nulla spendersi, diventano virulenti e bellicosi, al contrario su altre che richiedono interventi chirurgici profondi e dolorosi, si assume una configurazione melliflua e soporosa, forse dettata dal caldo afoso che ci assale in questi giorni. Comunque, al di là di ogni metafora, questa modalità di agire, nell’ambito della crisi profonda che sta vivendo l’intera società contemporanea, mette fortemente in risalto l’urgenza e la necessità di ridare fiato e vigore a un tessuto di valori, attualmente del tutto dispersi, che restituisca alla vita sociale, una solida prospettiva di crescita civile, elemento ineludibile per il destino stesso della democrazia. In tal senso bisogna ricostruire l’ethos civile che ridia solide fondamenta alla condizione della vita collettiva. In definitiva un etica capace di offrire un fondamentale supporto alla crescita di una società nella quale la rivendicazione dei diritti si accompagni all’assunzione responsabile dei doveri da parte di tutti i cittadini, aspetti epurati del sistema neoliberista che ha guidato i governi di quest’ultimi decenni e vera causa dell’attuale drammatica crisi socio-economica e finanziaria.
*25 luglio 2012 – 25 agosto 2012: ad un mese dall’intervento dei carabinieri di Ischia e Procida, su
richiesta del pubblico ministero della Procura della
Repubblica di Napoli, ha diritto questa Comunità a sapere cosa è accaduto?
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