E’ utile sviluppare alcune brevi considerazioni in merito alla cosiddetta <<capacità di governo>>, che è uno degli elementi su cui si baserà la scelta dei procidani alle prossime elezioni amministrative. Partiamo dalla valutazione che la capacità di governo non può essere sic et simpliciter un sinonimo di continuità della stessa identica classe dirigente, altrimenti finiremmo nell’assurdo che sono abilitati a governare solo coloro che sono investiti di un mandato divino, facendo un salto nella storia di parecchi secoli.
Il concetto di capacità di governo va quindi calato in un contesto in cui si tenga conto anche del valore dell’<<alternanza di governo>>. In altre parole, facendo un esempio pratico, non è detto che per fare il Sindaco di Procida occorra necessariamente aver rivestito le cariche di consigliere comunale di maggioranza, assessore e il vicesindaco così come ha fatto il candidato dello schieramento a noi avverso dal 1984, prima del suo mandato da Sindaco nel 1996. Viceversa, per garantire un’azione di governo più efficace, è decisamente meglio non avere troppi legami col passato: Procida ha bisogno di una scossa che non può essere garantita da chi si propone di conservare lo status quo.
D’altronde si può dimostrare capacità di governo anche facendo il consigliere comunale di minoranza. Faccio un esempio pratico tra i tanti. Dopo che fu costituita la SEPA nei primi anni duemila, e verificammo che questa società partecipata non garantiva l’efficienza del servizio, che aveva triplicato i costi della tariffa rifiuti, e che non riusciva a raggiungere un elevato standard di raccolta differenziata, noi del gruppo di minoranza proponemmo di tornare alla gara d’appalto per selezionare una nuova impresa, questa volta privata, indipendente dal Comune. Sostenevamo che così avremmo contenuto i costi di gestione ed avremmo dato un impulso decisivo alla raccolta differenziata. Quanto ci hanno messo i nostri amministratori a recepire questo elementare concetto di capacità di governo? 10 anni. E, per essere precisi, neppure è stata una loro scelta convinta quella di abbandonare la SEPA: sono stati costretti a mettere da parte questa società in seguito alla nostra forte offensiva quando venimmo a conoscenza della storia dell’interdittiva antimafia ! Dopodiché, con la società privata che avevamo invocato da anni, si è congelato il lievitamento dei costi e si sono ottenuti apprezzabili risultati in merito alla raccolta differenziata.
Questa vicenda dimostra che avere il pedigree del nostro avversario può essere addirittura un ostacolo alla buona capacità di governo: le semplici proposte di buon senso che noi abbiamo avanzato negli anni sono spesso state accantonate per privilegiare le dinamiche clientelari conseguenza della gestione del potere degli anni precedenti.
Un altro aspetto importante della capacità di governo è la possibilità di intessere e mantenere relazioni con una rete di persone che fanno politica in terraferma. Grazie a questi contatti si possono confrontare esperienze, evitare errori, avere delle risposte concrete ai problemi della nostra comunità che non possono essere risolti dalle istituzioni locali. Far parte oggi del Partito Democratico significa avere opportunità di interlocuzione con la classe dirigente regionale e nazionale, significa mettere al servizio di Procida una rete di relazioni sedimentate negli anni. Il leader dello schieramento a noi avverso, viceversa, ha oramai perso il suo potere negoziale aderendo a un partito, Fratelli d’Italia, che è all’opposizione e che non ha raccolto neppure il 4% alle ultime elezioni europee. E’ evidentemente nella fase conclusiva della sua parabola politica, come dimostrano anche le note difficoltà a comporre la lista da schierare alle prossime amministrative.
Noi invece ci proponiamo con la freschezza, l’entusiasmo e la voglia di fare di chi nel tempo ha avanzato tante proposte concrete ma non ha ancora avuto l’opportunità di mettersi alla prova. La nostra capacità di governo la dimostreremo pienamente cambiando e migliorando la nostra isola, dimostrando quel coraggio di cui da tanti anni si è perso traccia.
Resto perplesso. Non tanto sulla persona, che è un bravo ragazzo. Ma sulle capacità politiche di Dino. Lui fa una analisi ovviamente di parte quando dice che è meglio non avere esperienza e quindi essere senza macchia. Io invece, che non interessi alle elezioni, a differenza sua, cerco di essere più oggettivo ed imparziale. Dice un detto antico che “solo chi non fa non sbaglia mai”. E Dino appartiene proprio alla categoria di non sbaglia perché appunto mai ha avuto responsabilità di governo. Non ha una preparazione tecnico/legale che io ritengo assolutamente indispensabile per amministrare un Comune. Ha perso 3 elezioni di fila senza lasciare particolare traccia come consigliere di opposizione. Ha fatto il Presidente del consiglio di circolo senza lasciare traccia e senza risolvere 1 solo dei problemi della scuola, ma ha pensato solo a crearsi un gruppetto di fans fedelissime che sono diventare sostenitrici elettorali. In pratica ha usato un delicato ruolo e tutela dei bambini per fini politici, e questo è gravissimo secondo me. Muro avrà mille difetti, avrà fatto tante cose buone e anche tante fesserie ed errori, però nessuno può mettere in dubbio la sua onestà (30 anni di politica senza mai essere stato sfiorato da nessuno scandalo o indagine), la sua competenza legale (e lo testimoniano i tanti clienti di destra e sinistra che ha come avvocato), la sua carriera politica (unico procidano della storia ad aver fatto il deputato, e non è da tutti). E poi io personalmente gli sarò sempre grato per aver fatto l’ospedale a Procida, perché si dimentica troppo spesso che se abbiamo un ospedale, con tutti i limiti e difetti che può avere, lo dobbiamo solo e soltanto a lui ed al suo impegno e capacità politica. Dino è un bravo giovane, onesto lavoratore e padre. Però la politica e le elezioni non sono un concorso di simpatia, di bellezza o di bontà umana. Per fare il Sindaco ci vogliono i “rient e can” sulla schiena, ci vuole la cazzimma minima per farsi sentire in regione per avere finanziamenti, ci vuole la giusta “scafatezza” per non farsi fottere. E per questo ritengo Dino totalmente inadatto a fare il Sindaco. Più che un salto nel buoi credo che sia un salto nel vuoto. E dico pure che è meglio non parlare del PD, vedi ultimo caso del Sindaco di Ischia arrestato per tangenti. Il Pd nei sondaggi è in cadute libera e nemmeno credo vincerà alle regionali essendo De Luca un indagato. Nessumo può “pisciare acqua santa dall’ombelico” dice il saggio e Dino dovrebbe essere più umile su questo.
penso che l’analisi fatta dal Signor IUSILLO sia abbastanza concreta e rispecchia i fatti.
Caro mio,
per te che fai il consigliere comunale, non è molto onorevole contrastare un avversario usando costantemente degli pseudonimi. Se hai buoni argomenti, mettici la faccia!!
Tra le varie considerazioni che non condivido, ce ne è una che proprio non ti consento. Il mio ruolo nella scuola l’ho esercitato nel pieno rispetto dei bambini e dei loro genitori. Se ho fatto gruppo con altri è perché mi piace costruire relazioni, non sarei stato capace di fare il capogruppo di me stesso……
Durante la nostra esperienza scolastica abbiamo fatto varie cose, te le potrei elencare. Ma una di quelle di cui vado più fiero è di aver iniziato una sinergia con i Vigili Urbani per l’istituzione del pulmino scolastico. La collaborazione nacque quando organizzammo “camminando s’impara”, per trasportare i bambini dalle zone periferiche all’asse viario centrale e da allora i Vigili Urbani hanno incrementato il servizio fino ad arrivare ai grossi risultati di oggi. Gli amministratori comunali con cui adesso ti candiderai, caro amico, dicevano invece che questa cosa non si poteva fare perché non c’era personale disponibile.
Per quanto riguarda la mia candidatura a Sindaco, poi, non sono il primo giovane che ci prova. E sicuro non lo faccio per scroccare un posto in Consiglio Comunale!!
Ho timore , paura delle scosse m i o zio cosi si è rovinato la vita.erano gli anni 50( mi racconta mia madre ) che suo fratello prese una forte depressione in quella epoca la medicina neurologica curava questi pasienti facendogli le SCOSSE elettriche in testa.ogni settimana una seduta.credetemi non è stato più bene.poi questa terapia non l’hanno più applicat per fortuna. Quindi per favore usate altri teemini non evocate il male.grazie.
Io
penso che bisogna smetterla di parlare a slogan,frasi ad effetto…. sarebbe molto più efficace,almeno per me,
parlare dei probemi reali e di come affrontarli.
La gente vuole cose concrete, progetti reali e fattibili,che aiutano economicamente e socialmente le famiglie,
specie ora che stiamo attraversando a Procida una gravissima crisi turistica ed ecomica.
FATTI,per favore,e non le solite chiacchiere preelettorali …