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Procida ha bisogno di altro, aria nuova per programmare i prossimi 10 anni….

dino ambrosinodi Dino Ambrosino

Non credo di gettare fango sulle Istituzioni se alimento il confronto politico attraverso i media. Troppo spesso le nostre discussioni restano chiuse nell’aula del Consiglio Comunale senza che la cittadinanza si accorga che esistono realtà politiche alternative in competizione tra loro. Del resto i nostri amministratori non hanno certo bisogno di aiuto nell’impegno a discreditare le Istituzioni: basti ricordare che ad agosto  nel giro di 12 ore fu fatta e disfatta quella celebre ordinanza sul traffico….

Forse il Presidente ha dimenticato quest’episodio così come non conosce altre realtà di cui comunque parla. Mi rendo conto che i problemi procidani risultano noiosi per chi continua ad ambire a ruoli politici a Roma, ma prima di esprimere un giudizio sulle cose della nostra isola sarebbe più giusto prendere qualche informazione supplementare. Sul mio ruolo all’interno della scuola, per esempio.

Ricordo che il Consiglio di Circolo da me presieduto ha contribuito in ogni modo possibile all’assegnazione dei fondi per i lavori di manutenzione della struttura. Quando il precedente Dirigente Scolastico si era rifiutata di aderire al progetto, preoccupata di una collaborazione con il Comune che non le dava sufficienti garanzie, il Consiglio di Circolo fu convocato in via straordinaria la mattina per il pomeriggio allo scopo di deliberare, superare l’empasse e rispettare le scadenze. Così come in qualità di Commissario Straordinario mi sono seduto al tavolo della nuova Dirigente per comprendere le ragioni del suo rifiuto e trovare soluzioni condivise per proseguire nel progetto. Ottenendo la sua rinnovata disponibilità, nel mentre che il Sindaco, dimostrando ancora una volta scarso senso delle Istituzioni, la denunciava sui giornali tacciandola di incompetenza. Se fosse stato per lui, si sarebbe perso il progetto e oggi staremmo ancora a discutere del rimpallo di responsabilità, proprio come sta succedendo in tante scuole della provincia di Napoli.

E’ anomalo che il capo dell’opposizione abbia un ruolo nella dirigenza della scuola? Ma perchè, secondo voi, è normale che nell’anno domini 2013 ancora piova nelle aule? La scuola di Procida è stata abbandonata per troppi anni, proprio in quelli in cui Muro ha avuto le massime responsabilità amministrative, ed è quindi sacrosanto che oggi sia al centro dell’attenzione politica. Anche se ciò passa per l’anomalia di un consigliere comunale impegnato direttamente nei suoi organi dirigenti. Questo serve da stimolo a chi  amministra: se c’è qualcosa fuori posto, diversamente dal passato, oggi si interviene subito.

Per concludere due cenni agli anni di presenza nel Consiglio Comunale di Procida. Nel mio caso si fa riferimento a quando sono diventato consigliere comunale di minoranza; nel caso del Presedente il conto dovrebbe iniziare quando è stato eletto Sindaco nel 1996, omettendo che nel decennio precedente è stato consigliere comunale di maggioranza, assessore e vicesindaco. Trent’anni, insomma, che la politica di Procida è governata dalle stesse famiglie (Capezzuto, Aiello, Capodanno, Muro) e dallo stesso blocco politico-sociale. Che, a quanto pare, nel prossimo appuntamento amministrativo saranno rappresentate da lui stesso, tanto per cambiare.

Procida ha bisogno di altro, aria nuova per programmare i prossimi 10 anni….

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2 commenti

  1. antonio scotto di

    Gkusto Procida ha bisogno di aria fresca.quindi dovete fare un carrettone e mettervi da parte dispiacere dirlo credo anche il relatore del presente fa parte del vecchio. Ma bando alle chiacchiere noto che la diaspora va avanti e non si ferma. Cosi non si risolvono i problemi di Procida ê solo un modo di volersi fare propaganda. Spero che ciö venga recepito da tutti cosî si farä veramente piazza pulita

  2. Cavalvare il ” web”

    dà visibilità (e i grillini lo sanno),ma non consenso.
    Quello bisogna conquistarselo sul campo,non basta dire che c’è bisogno

    di ” aria nuova ” ,di un cambio gestionale,ma proporre idee e programmi politici che ottengano il consenso della maggioranza dei procidani.

    E’ inutile lamentarsi del fatto che esista un blocco di persone che,bene o male,ha governato quest’isola da decenni,se lo hanno fatto vuol dire che hanno avuto il consenso dei cittadini.

    D’altronde la ” sinistra” procidana ricalca un pò quella nazionale ,fa finta di opporsi , ma ci ” SGUAZZA ” alla grande nel ” MARE MAGNUM ” della politica italiana

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