da IL GOLFO
“…ricominciare con una classe politica che vede la governabilità del comune in maniera diversa dal solito… E’ un invito fatto alla popolazione procidana, ma il tutto si può avverare solo se i procidani ci credono e lo vogliono…”
Candidato a sindaco di Procida nella lista Insieme per Procida, non è un giovane che si affaccia per la prima volta alla ribalta politica locale. Ha esperienza sulle spalle da poter mettere al servizio dei giovani e della popolazione procidana. E’ stato in passato sindaco dal 1989 al 1992 quando si dimise. Di carattere riservato e schivo, può perfino dare l’impressione di essere altezzoso e superbo, ma sono solo apparenze caratteriali, chi lo conosce bene, giura che è cordiale e dotato di ampia disponibilità. Ama la sua isola e vorrebbe vederla ai massimi livelli sia sociali che turistici. E’ consapevole che in caso di elezione ci sia molto da fare, i problemi da risolvere, secondo il suo modo di vedere sono tanti e tutti di primaria importanza. Il suo appello al voto fatto alla popolazione è rivolto non per ambizioni personali, ma per poter far rinascere l’isola lavorando tutti insieme, popolazione ed amministrazione.
In pratica si tratta di una ricandidatura, anche se a distanza di anni, da cosa nasce questa decisione?
“Per la verità, noi siamo sempre stati presenti sul territorio in maniera attiva, tramite le associazioni culturali. Abbiamo vissuto i problemi dell’isola e non ci siamo mai tirati indietro. Tutto nasce da un documentario girato su Procida da professionisti noti a livello nazionale, intitolato Salviamo Procida. E’ un invito fatto alla popolazione procidana, ma il tutto si può avverare solo se i procidani ci credono e lo vogliono. Il nostro è un modo nuovo di concepire l’amministrazione, fondato su un sistema economico-sociale-politico, un sistema di qualità di sicuro affidamento. Per portare avanti questo progetto, gli amici hanno indicato nella mia persona l’elemento adatto per portarlo avanti. La nostra lista è composta da persone con tanta esperienza e da giovani professionisti procidani che non provengono dal mondo della politica ma da quello del lavoro. Proprio per dare un nuovo indirizzo al modo di fare politica a Procida.”
In sostanza volete rigenerare la politica locale dando volti nuovi ?
“L’idea è quella di ricominciare con una classe politica che vede la governabilità del comune in maniera diversa dal solito. Per dare la possibilità ai giovani di prendere il testimone e poter poi andare avanti da soli, abbiamo previsto che gli assessori inizialmente saranno persone esperte, che saranno affiancati per un paio d’anni da giovani. Dopo tale periodo, definito di rodaggio, gli assessori lasceranno il loro posto ai giovani che nel frattempo si saranno resi conto di come funzionano le cose e potranno portare avanti discorsi nuovi, che la gente si aspetta ma che fino ad oggi non ha trovato gli interpreti giusti per portali avanti.”
Ma si è poi sicuri che essere giovani sia sinonimo di capacità e di efficienza?
“Come sono solito dire in questi giorni, facendo mia la frase: “Non c’è futuro senza giovani, ma non c’è progetto senza adulti”, dico che solo con l’equilibrio fra persone esperte e giovani capaci, si potrà fare qualcosa di buono. In genere si dice ed è vero, che il paese è del paesano. Se nel paese non ci sono cose condivise attivamente dai paesani, in poco tempo sono destinate a fallire, perché non c’è vita in questo. Solo con la partecipazione attiva della popolazione si può andare avanti. I nostri giovani, hanno indubbie capacità e se queste capacità saranno miscelate con l’esperienza, potranno portare a buoni risultati.”
In caso di elezione a sindaco qual è la prima cosa che sarà fatta?
“E’ difficile rispondere a questa domanda. Io provengo dal mondo dell’informatica sanitaria e so molto bene che nessun medico dà una terapia prima di aver visitato il malato. Non posso dire cosa farei se prima non si vedono le priorità di cui Procida ha bisogno una volta eletto. Certo, a naso si può parlare del problema traffico, dell’ambiente, sia a terra che a mare. C’è il problema dei rifiuti solidi urbani, c’è bisogno di una raccolta differenziata fatta in maniera seria ed adeguata. Ma i problemi da risolvere per Procida sono tantissimi, è solo questione di priorità, ma vanno affrontati tutti.”
Perché i procidani dovrebbero votare Aniello Scotto Di Santolo e non altri?
“A questa domanda, che mi viene posta in più occasioni, rispondo in maniera semplice e pacata. Se i procidani sono contenti di come sono stati amministrati negli ultimi quindici anni, non hanno da fare altro che confermare coloro che hanno amministrato così bene secondo loro. Se invece non sono contenti, se ritengono che non sono stati ben amministrati, allora possono rivolgersi alla nostra lista , perché avremmo gli stessi obiettivi da perseguire.”