Le sorti di Vivara, riserva naturale dello Stato ed isola che insieme a Capri, Ischia e Procida forma l’Arcipelago Campano, sono ancora al centro dell’attenzione giacché sembra paradossale che un luogo rinomato e riconosciuto a livello mondiale per le sue bellezze naturalistiche e per i ritrovamenti risalenti ad insediamenti micenei, da oltre dieci anni, non riesce ad aprirsi al pubblico ingabbiata com’è nella morsa delle competenze tra varie istituzioni ed insabbiata nella burocrazia.
Negli ultimi giorni prima l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Capezzuto, con una delibera di Giunta Municipale, ha avocato a se le competenze sul ponte che collega Procida a Vivara, e che costituisce il punto di accesso naturale all’isolotto, poi le dichiarazioni del presidente dell’Albano Francescano, proprietario di Vivara, l’avv. Mariano Cascone, che ha annunciato l’inizio dei lavori di messa in sicurezza di alcuni immobili risalenti al ‘700, il tutto unito alla presentazione da parte del Comitato di Riserva presieduto da Maurizio Marinella, del Piano di Gestione, hanno aperto un barlume di speranza per la definitiva risoluzione delle tante problematiche aperte.
In questo contesto, da sottolineare il lavoro svolto dal coordinamento di “Libera Vivara” che si adopera per rendere fruibile l’isolotto di Vivara, bene comune, attraverso attività di sensibilizzazione della cittadinanza e dei vari enti preposti alla gestione dell’isola il quale, dopo una serie di iniziative anche nelle varie piazze dell’isola, ha organizzato una manifestazione pubblica per domani, domenica 24 giugno, a partire dalle 10,30 a Chiaiolella.
“L’isola di Vivara – si legge in una nota del coordinamento – è stata visitata, fino all’anno 2001, da centinaia di migliaia di persone e tantissimi ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, soprattutto tra il 1974 e il 1993, ne hanno apprezzato le meraviglie e i tesori nascosti, sotto la guida dei loro docenti e di esperti del territorio.
Dal 2002 Vivara è riserva naturale statale, ma è ancora negata al pubblico, anche se, almeno la questione “transitabilità” del ponte di collegamento con Procida, pare sia finalmente in via di risoluzione per iniziativa dell’Amministrazione Comunale.
Chiediamo fortemente di ‘liberare’ Vivara, ostaggio di eccessive ed infinite pastoie e lungaggini burocratiche e di aprire finalmente alla comunità questo splendido isolotto apprezzato in tutto il mondo.
Facciamo appello, dunque, – conclude la nota – a tutti coloro che hanno a cuore le sorti d’un’isola da troppo tempo chiusa: invitiamo tutti quelli che amano Vivara e le sue bellezze, e sognano di vederla restituita ai rispettosi amici della natura e della storia.”
Nell’ambito della manifestazione, partecipa: Il “CERCHIO DELLA DANZA” con suoni e canti itineranti, così come saranno esposti e premiati i lavori più originali tra i disegni realizzati dai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato al concorso “VIVARA L’ISOLA CHE VORREI”.
Hanno già dato la loro adesione il Circolo Legambiente Ischia, il Circolo Legambiente, l’Associazione “Lerka Minerka”, la Delegazione Lipu – Procida e Vivara, l’Associazione Vivara Onlus – amici delle piccole isole
Guglielmo Taliercio