I membri la delegazione ed il Sindaco hanno esposto al dirigente, punto per punto, questa carente e drammatica condizione di disservizio nei vari ambiti: dalla radiologia, all’ecografia; dall’ortopedia alla diabetologia; dalla cardiologia alla pneumologia, alla neurologia, alla neuropsichiatria infantile.
Hanno sottolineato la confusione e frustrazione dell’utente dovuta alla disorganizzazione sia nel Distretto che nel Presidio di Pronto Soccorso, anche per l’assenza di una figura di responsabile sul territorio e per la non continuità professionale di figure specialistiche che non garantiscono stabilità nelle diagnosi e nelle cure ai pazienti.
Al Direttore è stato inoltre ricordato che una sentenza del Tar della Campania pubblicata il 19/12/2016 riconosceva Procida, zona particolarmente disagiata e quindi non diversamente da Capri e Ischia, con il diritto ai servizi essenziali ed alle strutture idonee.
Il Direttore ha manifestato la massima disponibilità all‘ascolto prendendo nota delle problematiche che gli venivano esposte e rispetto alle quali la delegazione ha anche consegnato una lettera che le riassumeva nel dettaglio. Il dirigente ha tenuto a precisare che uno dei problemi più complessi al quale far fronte è il rifiuto dei medici specialisti ad esercitare a Procida, sia per motivi economici che di ricaduta professionale. Rifiuto rispetto al quale l’Asl non ha strumenti di pressione.
I membri della delegazione hanno ribadito che a ciò non ci si può rassegnare ed una soluzione in merito va assolutamente ricercata.
Il Direttore ha poi comunicate due novità. La prima, positiva, è che finalmente a breve verrà rimessa in funzione l’idroambulanza. La seconda rimane invece da approfondire, in quanto è stato detto che la sala operatoria del “G. Scotto” verrà chiusa per lavori di messa in sicurezza e provvisoriamente sostituita da una sala operatoria di prima emergenza. Da approfondire, quindi, sui tempi, la natura dei lavori e le motivazioni, onde evitare il rischio della sua definitiva soppressione.
In conclusione, è stato congiuntamente deciso che il Direttore Iervolino, fatta la verifica di quanto gli è stato esposto, convocherà la delegazione del Comitato ed il Sindaco per un altro incontro sulle possibili soluzioni che siano, finalmente, un punto d’inizio atto a superare questa situazione di degrado della Sanità Pubblica isolana. Il Direttore dottor Iervolino Mario si è detto inoltre disposto a confrontarsi sulle relative soluzioni anche in una pubblica assemblea sull’isola.
Come si può ben intuire siamo solo all’ennesimo inizio di un percorso difficile, complesso e tortuoso il cui buon esito è posto, anche e soprattutto, nella partecipazione, attiva e consapevole, dei cittadini procidani.
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