Per i bambini di Procida un baby parco a via Salette

PER IL CENTRO SPORTIVO DI VIA SALETTE POIESIS  PROCIDA PRESENTA IL PROGETTO  BABY PARCO PROCIDANO

L’idea nasce dalla riflessione sullo  scarso  sviluppo delle  potenzialità complessive delle  aree verdi dell’isola, che risultano decisamente sotto-utilizzate  in termini di possibili attività  ludiche,  sociali e culturali  destinate all’intera comunità ed in particolare al mondo giovanile. Il baby  parco procidano si propone come  realizzatore di iniziative pubbliche per il potenziamento dell’offerta ludica, sociale e culturale  e come riqualificatore degli spazi  pubblici sia in termini strutturali che in termini di proposta ludica e culturale. Il cuore del baby parco sarà un area   giochi per bimbi, un parco giochi attrezzato anche per minori portatori di handicap. Il parco ludico svolgerà una fondamentale funzione ricreativa, sociale, ambientale e culturale , costituirà il  punto di riferimento dei bambini di tutta la comunità isolana. I bimbi procidani sperimenteranno le relazioni interpersonali e sociali finalizzate all’inserimento ed all’integrazione attraverso le attrezzature ludiche. Le strutture ludiche permetteranno ai bambini normodotati e ai bambini disabili di poter giocare insieme in un unico parco attrezzato. Con il baby parco procidano si vuole dare la possibilità a tutti i bambini, compresi quelli con disabilità, di usufruire di spazi e strutture ludiche protetti, dove trascorre momenti di gioco in armonia e serenità e garantire loro un percorso di crescita qualitativamente sano e armonioso. E’ attraverso il gioco, infatti, che si sviluppano al meglio le capacità relazionali, sociali e psicomotorie dei bambini.  Creeremo un nuovo e moderno spazio ludico dedicato anche ai bambini diversamente abili,  dimostreremo  come la nostra Isola sia all’avanguardia nella concezione degli spazi urbani aperti e accessibili a tutti, elargiremo nuova linfa vitale alle giovani generazioni. Il baby parco procidano  fungerà anche come realizzatore di azione di mediazione  sociale. Il “manifesto” del baby parco procidano verte, infatti, su una progettualità in grado di promuovere la qualità delle relazioni, la prossimità e il coinvolgimento delle persone in percorsi attivi di partecipazione. Ripristina pratiche di convivenza civile in contrasto con la prevalente tendenza a drammatizzare i problemi di relazione  e  a favorire  la chiusura in sé  stessi delle persone e dei gruppi sociali. Il parco sarà “abitato” non solo dai cittadini, ma anche da  operatori in grado di rilevare i bisogni, fare da intermediari tra i cittadini, proporre  pratiche innovative: un “Facilitatore delle relazioni”, chiamato  ad instaurare una relazione con i frequentatori abituali, ascoltarne le segnalazioni e stimolarne il coinvolgimento in percorsi di progettazione partecipata; ad essere un tramite dove necessario per i soggetti competenti (servizi sociali, enti locali, autorità) in caso di problematiche complesse e situazioni di vulnerabilità di singoli; a costruire iniziative pubbliche in grado di rendere  le  aree  verdi luoghi in cui tutta la cittadinanza si può  riconoscere e  in cui chiunque può portare e trovare risorse e opportunità a disposizione di tutta la comunità.

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