PROCIDA – Nutrita la rappresentativa di marittimi, organizzata dall’Associazione Capitani Procida, partiti ieri alla volta di Roma per far sentire la propria voce su punti molto delicati legati, soprattutto, alle problematiche di rinnovo dei certificati Imo per la navigazione, al riconoscimento del lavoro del marittimo come “altamente usurante” ai fini Inps, al riconoscimento di tutti i corsi di formazione esteri riconosciuti dall’IMO, alla creazione di un osservatorio del mercato del lavoro del settore, fino anche al riconoscimento del diritto di voto per i soggetti imbarcati che girano il mondo. Nella foto il Presidente Pasquale Sabia, Michele, Raffaele e il “procidano” di Monte di Procida, Tonino.
Segue comunicato stampa
Ieri, martedì 15 novembre, i marittimi italiani si sono ” uniti” sotto la sede del MIT per manifestare il profondo disagio prodotto dalla normativa nazionale che li riguarda. I marittimi sono scesi in piazza perché non vengano dimenticati e perché li si ascolti davvero. La manifestazione è stata un indiscutibile successo, mai i marittimi italiani erano stati uniti e coordinati, prima di ieri. 10 pullman censiti, molti marittimi in ordine sparso, hanno raggiunti la capitale. Molti, forse un migliaio. È la prima pietra per costruire un unione sempre più solida della categoria, è il primo passo, la prima tappa di un cammino dei marittimi per i difendere i marittimi. I rappresentanti del Coordinamento Nazionale 3 Febbraio sono stati ricevuti presso la sede del Ministero dal Direttore Generale Pujia. L’incontro ha preso la forma di un confronto sentito da entrambe le parti. I rappresentanti della Direzione Generale hanno lamentato la ristrettezza dei vincoli imposti da EMSA e la necessità di adeguare le nostre certificazioni ai livelli richiesti dall’ente europeo. Da parte Nostra è stato messo sul piatto della bilancia il peso insopportabile di carriere in bilico sul baratro di rinnovi e corsi che ipotecano la continuità del lavoro. Il punto di incontro è stata la disponibilità del MIT ad istituire una collaborazione con il Coordinamento. Riteniamo questo importante e potenzialmente foriero di sviluppi positivi. Auspichiamo che venga fissata a breve una data per avviare il confronto sui problemi che stiamo subendo. Solleciteremo tale attivazione affinché I problemi vengano affrontati e, auspicabilmente, risolti al più presto. È parso chiaro a tutti che ieri sia stato l’inizio di un movimento destinato a crescere in numero ed importanza. Uniti siamo stati e sempre più uniti andremo avanti.