In vista delle primarie del raggruppamento politico “La Procida che Vorrei” che si terranno il 20 e 21 dicembre, Tommaso Forestieri, uomo dalle mille e più battaglie politiche, “padre nobile” della sinistra procidana, che ha ricoperto non solo incarichi di partito, partendo dal PCI sino al PD, ma ha svolto anche funzioni amministrative come assessore durante la sindacatura di Aniello Scotto di Santolo negli anni ‘90, attualmente componente esperto della Commissione Consiliare Trasparenza Amministrativa e del Comitato Organizzatore delle Primarie, ha inviato una lettera aperta ai candidati alla carica di Sindaco, Dino Ambrosino, Eugenio Michelino e Giovanni Scotto di Carlo, nella quale offre alcuni punti di riflessione e discussione.
“Carissimi amici – scrive Forestieri – questa mia nota prima di tutto vuole rappresentare il mio più vivo compiacimento per la funzione che state rivestendo, cioè quella di mettere in risalto, con l’introduzione anche a Procida del meccanismo elettorale popolare per la scelta del candidato Sindaco, un nuovo modo di fare politica.
Tale decisione adottata, scaturita dallo svolgimento di apposite assemblee degli aderenti al gruppo politico “La Procida Che Vorrei” è frutto del lavoro politico svolto dai militanti del circolo PD di Procida, da molti giovani, donne e diverse realtà territoriali, tra cui si sono distinti massimi esponenti dell’Associazione dei Commercianti ASCOM di Procida.
A mio modesto avviso – continua Forestieri – le Primarie del 21 e 22 Dicembre p.v. consentiranno, in primis, la possibilità di rinvigorire il rapporto con gli elettori storici di “Insieme per Procida” e la possibilità di intraprendere un ulteriore rapporto con tantissimi altri elettori.
Il mio appello è che i candidati alla carica di Sindaco sappiano durante il loro tour elettorale delle Primarie, mettere al centro del dibattito politico problematiche come la sanità, i trasporti marittimi e terrestri, il riassetto del territorio isolano, la macchina amministrativa dell’Azienda Comune, le attività produttive dell’isola, la gestione dei porti, il demanio e l’ambiente marino.
I candidati si rapporteranno anche alla quotidianità dei problemi più urgenti evidenziati dagli elettori, con cui occorre assumere impegni precisi, e mantenerli dopo qualsiasi risultato elettorale.
Il mio augurio – conclude Tommaso Forestieri – è che la nuova formazione politica, ovvero la lista completa con i candidati Consiglieri, guidata da uno di voi alle prossime elezioni amministrative della Primavera del 2015, dovrà combattere il nemico storico, con coraggio, con determinazione e passione, perché avremo di fronte personaggi che per oltre 15 anni stanno tenendo in piedi un vero regime di strapotere. Miei cari amici! Il cammino è tutto in salita, raggiungere la vetta del successo elettorale si può. Per adesso il mio contributo è di sostenervi in qualsiasi modo, trasmettendovi quella stessa passione politica che ho sempre avuto, dal PCI ad oggi. A lavoro! Viva “La Procida Che Vorrei”.