Per Procida è una tragedia, perché è un piano assolutamente arretrato di almeno 50 anni, più restrittivo del piano paesistico vigente (che risale agli anni 60′ del secolo scorso e fu approvato nel 1971), e non tiene alcun conto né del piano regolatore esistente, né di tutto quello che è successo negli ultimi decenni, né del piano Paesistico regionale in fase di redazione; da una lettura della normativa si deduce per esempio, che nella zona agricola siano coltivate le patate, indipendentemente dall’esistenza o meno dei coltivatore diretti.
Non è prevista alcuna zona per interventi e attrezzature pubbliche né per l’edilizia popolare né per gli insediamenti produttivi o artigianali.
L’amministrazione ha 60 giorni dal 18 dicembre per rappresentare le osservazioni, sarebbe quindi opportuno ed urgente che, insieme all’amministrazione stessa, si facessero sentire le forze politiche e produttive del paese».
Questo post è stato modificato l'ultima volta il 20 Dicembre 2017 17:28
PROCIDA – Doppio appuntamento della UIL Scuola Rua che coinvolgerà docenti e personale Ata delle… Leggi tutto
Gli auguri più belli sono per la nobildonnna Anastasia Scotto Di Fasano in Giaquinto. Carissima… Leggi tutto
di Nicola Silenti da Destra.it Ci sono scritti che, con il passare del tempo, rischiano… Leggi tutto
(c.s) - Circa cinquecento nasse erano state calate illecitamente all'interno di una delle zone di… Leggi tutto
di Anna Rosaria Meglio Grazie Gesù di essere di nuovo tra noi. Dopo 2000 anni… Leggi tutto
di Nicola Silenti da Destra.it Il 29 dicembre 2015 accettai con entusiasmo l’invito di Marco… Leggi tutto
Lascia un commento