mare nostrum premia eugenio michelino
mare nostrum premia eugenio michelino

Il Presidente Michelino non lascia, raddoppia. Con Porfilio anche noi daremo le nostre “bussole” alle imprese di Procida.

mare nostrum premia eugenio michelinoE’ tempo di bussole!

“Un ristorante, un negozio al dettaglio, un albergo, e tante altre iniziative imprenditoriali nel mondo dei servizi, anche piccole, sono innanzitutto imprese e, esattamente come le grandi imprese, richiedono competenze manageriali, di marketing, di pianificazione, di gestione del personale e dei meccanismi di funzionamento e di redditività del business. Partendo da questa considerazione, Confcommercio-Imprese per l’Italia ha sviluppato la collana “Le Bussole”: una linea di pubblicazioni pratiche, operative, scritte con un linguaggio concreto, in formato di manuale e focalizzate sul core business delle imprese associate, soprattutto di quelle operanti in settori cosiddetti “tradizionali”, che poi, guardando alle innovazioni che sono in grado di produrre, tanto tradizionali non sono. Ogni manuale è curato dal Settore Politiche per lo Sviluppo della Confederazione insieme all’Associazione di categoria di riferimento aderente al Sistema Confcommercio. Il primo volume, “La Ristorazione”, è stato presentato a Roma  nel corso di un convegno dal titolo “Da chef a imprenditori, come cambia la ristorazione”,  organizzato in collaborazione con la Fipe. ” (continua a leggere sul  sito di Confcommercio)

“La nostra bussola-afferma il Presidente Eugenio Michelino- è stata sempre orientata verso la continua ordinaria di gestione di una situazione economica locale di difficoltà straordinaria per durata ed intensità ,che si inserisce nel contesto nazionale ed internazionale di crisi economica, rendendo noi commercianti ed imprenditori locali  coerenti con quei “studi di settore” non volti alla sola misurazione dei redditi d’impresa,  ma diretti a misurarne difficoltà, crisi, fallimenti, cessazioni. La risposta ad una simile situazione non può essere che raddoppiare gli sforzi  per reagire  a questa situazione di difficoltà delle imprese e delle famiglie, pertanto  se da una parte  si riducono i costi delle aziende, attraverso anche un maggior impegno diretto degli imprenditori a scapito magari di nuova e maggiore occupazione,  ed i consumi delle famiglie, per un carico eccessivo di imposte e tasse che impediscono un programmazione certa di breve e medio periodo, la prima risposta che vogliamo dare ai nostri associati e’ di raddoppiare gli sforzi sia come imprese che, per quanto ci riguarda come associazione territoriale. La nomina di Porfilio Lubrano Lavadera va inquadrata quindi nella riorganizzazione interna dell’Ascom , che si prefige, senza presunzione, di cercare di dare risposte più certe, rapide ed risolutive sulle tante questioni che giornalmente siamo chiamati ad affrontare. Rapporti con i fornitori, contratti di locazione commerciale, rapporti con gli istituti di credito, suolo pubblico, rapporti di lavoro con i dipendenti, sicurezza sul lavoro, tracciabilità dei prodotti, dei beni e dei servizi, tariffe ed accise locali, rapporti con le pubbliche amministrazioni,   concorrenza sleale, contrasto al contrabbando ed alla contraffazione, disordine e rigidità del sistema burocratico amministrativo, tutela dei marchi , rinnovi di concessioni pubbliche, una lista lunga per la quale cerchiamo di attrezzarci attraverso nuove collaborazioni.”

“Con la nomina non onerosa a coordinatore interno di Porfirio Lubrano Lavadera”, precisa ancora,” in maniera assolutamente gratuita, vogliamo rinnovare con nuovo slancio il nostro impegno verso gli associati, affidandogli un  incarico di riorganizzazione interna strutturale dell’associazione come avviene anche a livello nazionale, fermo restando che  il mio impegno rimane identico se non raddoppiato in tutte le questioni e le vicende che ci hanno visto protagonisti in questi anni così difficili, insieme all’Ascom ed  ai tanti associati che nonostante tutto continuano a rinnovarci la fiducia.  Credo che ormai nella maggior parte di loro ( sono oltre 150 con ancora altre iscrizioni che a breve andranno a regime) si sia radicata la consapevolezza per cui la forza d’insieme possa essere la strada fondamentale per reagire a questa crisi economica, sociale e politica”.

“Ripartiamo quindi dalla informazione-formazione professionale, per esempio con i corsi gratuiti della FIPE della Confcommercio della provincia di Napoli, con  le “bussole” nazionali e con l’ausilio dei tanti validi collaboratori  e professionisti dell’Ascom Procida”.

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Un commento

  1. filomano teresa

    le imprese ?quale imprese? il commercio a Procida é morto ! centomila colpe x citarne alcune :spostamenti veloci in terra ferma ,contribuisce al 70% x acquistare tutto ciö che si vuole. la possibilitã (ancora) di pagare casc. l,incapacitã di essere impresario il diniego all’associazionismo. e non ultimo l’inesistenza resle dei rapprrsemtanti di categoria .si leggono solo nomi e poi tutti puntano alla politica.

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