PROCIDA – (C.S.) La Federmar-Cisal esprime soddisfazione per la riuscita delle due manifestazioni del 18 e 28 aprile a Napoli ed a Torre del Greco che hanno visto la partecipazione di centinaia di marittimi per sollecitare una maggiore presenza dei lavoratori italiani a bordo delle navi della flotta nazionale.
Per la Federmar-Cisal questo è stato il primo passo per richiamare ancora una volta l’attenzione delle autorità e degli armatori sullo stato di estremo disagio in cui vengono a trovarsi i marittimi per la mancanza di un’occupazione, disagio reso ancora più frustrante dalla constatazione che i posti di lavoro esistono e sono anche tanti ma che, soprattutto per colpa di una legislazione compiacente e della mancanza di controlli nella formazione degli equipaggi, vengono coperti con personale extracomunitario.
Ora è necessario passare ad una fase due, portando la rivendicazione per il lavoro a Roma: verso le forze politiche con lo scopo di fare apportare in Parlamento le opportune modifiche a quelle norme (legge sul Registro Internazionale e successive variazioni) dalle quali ha avuto origine il disastro occupazionale in atto; nei confronti della Confitarma per costringere le imprese armatoriali a dare maggiore spazio all’imbarco dei marittimi italiani.
In particolare è proprio verso la Confitarma che bisogna insistere: infatti, dal momento che il contratto di lavoro della categoria è scaduto da tre anni e mezzo e che non è stato ancora rinnovato né si sa nemmeno quando lo sarà, in una situazione di crisi occupazionale come l’attuale i sindacati devono presentare una nuova piattaforma rivendicativa, la quale, senza tanti fronzoli, in mezza pagina contenga soltanto due richieste:
LAVORO E ANCORA LAVORO ANCHE PER I GIOVANI;
AUMENTI SALARIALI
Basta perdere tempo! Come anni addietro i confederali hanno fatto gli accordi con la Confitarma per l’impiego dei marittimi extracomunitari, oggi, a maggior ragione, il sindacato deve pretendere dalla medesima Confitarma un accordo per incrementare l’imbarco dei lavoratori italiani: solamente in questo modo il sindacato potrà dare una concreta ed immediata risposta al bisogno di lavoro che sale dalla base, altrimenti saranno solamente chiacchiere.