Anche Procida urban Blog si unisce al Napoli urban Blog per fare gli auguri a padre Alex Zanotelli che compie settant’anni.
Padre comboniano da alcuni anni in missione nei qurtieri difficili di Napoli, difensore dei beni comuni in primis l’acqua. Protagonista delle battaglie per i diritti civili.
Impegnato fortemente adesso con i comitati campani nella lotta all’emergenza rifiuti Grazie Alex. (in fondo trovate un suo video).
Da Napoli Repubblica Scritto da Gustavo Affinita da la Repubblica Napoli, 27-08-2008
Il comboniano ha settant´anni. A chi tenta di dedicargli un augurio, risponde solo: «Cosa? Ma di che parli?». Nessun vezzo.
Lui all´età non guarda, forse ha dimenticato di averne una. È da tanto che non dà un´occhiata al numero degli anni che porta in giro. Preferisce vivere come fa da tempo, dissipando nelle oscurità del mondo la sua energia umana. Il compleanno di Alex Zanotelli cade mentre lui fatica e prega nel Salento, coi giovani di un campo vocazionale. Festeggiare significa solo dir messa per quei giovani, raccontare il Vangelo come ama fare per chiunque abbia imparato ad ascoltarlo.
La sua sfida quotidiana resta aperta. La battaglia dell´acqua l´hanno dimenticata in molti. Lui è in guardia come una volta. «Mi giunge come un fulmine a ciel sereno – scrive in una lettera buttata giù in queste ore – la notizia che il governo Berlusconi sancisce la privatizzazione dell´acqua. Il Parlamento italiano ha votato l´articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro Giulio Tremonti. Nel comma 1 si afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell´economia capitalistica».
L´aveva affiancato Beppe Grillo. Tanto che i due nelle prime settimane del 2006 avevano creduto d´aver ottenuto quel che inseguivano: che l´acqua potesse restare un diritto di tutti, non un bene commerciabile. Del resto, le delibere di privatizzazione dei mesi precedenti erano state revocate dalle amministrazioni locali. E tutto grazie agli allarmi pazienti di Alex Zanotelli, che nel furto dell´acqua vedeva «la sconfitta della più elementare democrazia». Oggi, chi vorrebbe felicitarsi con lui per il passo simbolico nei settant´anni, scopre che il comboniano continua a vivere nelle sue idee e nei suoi timori. «L´estate – dice ancora nella sua lettera – porta brutte notizie anche dalla mia Napoli e dalla regione Campania. L´assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Cardillo, lancia una proposta che diventerà operativa nel gennaio 2009. L´Arin, la municipalizzata dell´acqua, diventerà una multi-servizi che includerà Napoletanagas e una compagnia per le energie rinnovabili. Per far digerire la pillola, Cardillo promette una “robin-tax” per i poveri (tariffe più basse per le classi deboli). Con la privatizzazione dell´acqua si creano necessariamente cittadini di seria A (i ricchi) e di serie B (i poveri), come sostiene l´economista Massimo Florio dell´Università di Milano».
In fondo se l´età, e se questi nuovi settant´anni sono un recinto, non sono merce per Zanotelli. Lui sa scegliere il senso di marcia contrario. Forse per questo sono in tanti a capire le sue scelte difficili. Finanche quando si trattò di accogliere l´insediamento di Crescenzio Sepe nella carica di cardinale della città, Alex Zanotelli fissò lo sguardo verso i suoi bersagli. «Soprattutto – disse – Napoli ora deve purificare la fede da ogni ritualità eccessiva. Quella dei santini e delle immaginette». Un uomo che la destra non può amare, e che la sinistra ha imparato a temere. Nella scorsa campagna elettorale, una sua lettera aperta a Walter Veltroni rievocò i giorni di Korogocho, baraccopoli alle porta di Nairobi dove l´allora sindaco di Roma incontrò il sacerdote. «Non dimenticare – scrisse – quell´inferno. Il bene supremo non è più il petrolio, ma l´acqua, che a causa del clima presto scarseggerà. Se questo è vero, perché nel tuo programma elettorale ne appoggi la privatizzazione?».