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Abbiamo tantissimo da lavorare

PROCIDA – Quello che sarà “Procida Capitale della Cultura 2022” dipenderà molto anche da come l’intera comunità, e non solo, saprà fare squadra. Da questo punto di vista giunge l’invito ad una sostanziale unione di intenti di Luca Maiorano, operatore commerciale da tempo attivo anche nell’organizzazione di eventi (Corricella in Jazz ne è un esempio), che in un riflessione sulla sua pagina social scrive:
“Abbiamo tantissimo da lavorare.
Finiti i festeggiamenti “politici” bisogna capire che “capitale della cultura”, oggi, è una grande occasione, ma può rivelarsi anche un grandissimo fallimento e creare danni irreversibili alla nostra immagine ed al nostro turismo. In primis c’è da cambiare noi stessi.
Appena terminati i personalismi, appena capiamo le responsabilità che questo “piccolo punto sulla terra” oggi detiene, appena si placherà il fanatismo capiremo che questo è un punto zero.
O si naviga insieme o si affonda.
Invece in questi giorni continuo a leggere commenti pieni di odio, astio, disprezzo gli uni verso gli altri.
Siamo tutti di passaggio, Procida resta.
Sarà difficile fare in un anno ciò che non si è fatto in venti.
Possiamo e dobbiamo sfruttare questa occasione.
Ci vuole intelligenza, unione di intenti, programmazione, coordinamento, e voglia di far splendere questa perla.
Abbiamo la possibilità di partire da capo, di disegnare e colorare la nuova #Procida.
Ci vuole serenità, professionalità, amore.
Iniziamo da questo.
Iniziamo da ricreare un popolo, che proprio in cultura non sta mostrando di eccellere”.

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