Questo è il mese di luglio. Fa sempre tanto caldo. E’ un mese particolare. è il mese della Madonna delle Grazie. Detta così sembrea una cosa come un’altra, ma non è così. E’ un mese particolare. Questa piazza ha un fascino singolare come la sua Madonna. Al mattino presto , con i i primi raggi del sole che la illuminano, assume l’aspetto sacro di un’antica icona sussa gigantesca. Il risvegliarsi della genìe e della vita la fa rinascere ogni gioprno. Nel mese di luglio poi. è tutta un’altra cosa!| Quando negli anni scorsi salivo di prima mattina sul carcere, dalle porte aperte della chiesa miarrivava : Mamma re la grazia ca ,,,,puorte graza” Era una melodia dolcissima che mi investiva per pochi secondi. Io correvo per l’urfìgenza sul carcere. La gente affollava la salita di S.Rocco, di San Leonardo, sbucava dalla Vignam dal Vascello, Dalla Sèianata. Il popolo orante avanzava faticosamente datutto “MMer copp”. Era un flusso ininnterrotto. Fuori la porta della ciesa Carmela ?A saristana, era la custode del tempio. Quando cominciai a fare il medico, in quella zona, il 2 luglio, dopo una notte insonne insieme alla levatrice Silvana “A mammenedda” , vide nascere una florida bambina, Si sarebbe dovuta chiamare Anna perché la nonna si chiamava “Nannina; ma la ladre, ancorra stremata dal parto, si alzò in mezzo al letto e disse ad alta voce: “S’adda chiammà Grazia e basta! Oggi è la mamma re la Grazia” Nessuno disse una parola, neanche la suocera, Era lla ;adonna delle Grazie, quel giorno. Il canto, dolce, dal tono procida, esce dalla pporta aperta della chiesa. Sembra che ci sia sempre srato. Io passavo veloce all’andata, ma al ritorno spesso mifermavo. E’ una chiesa bellissima, strana perché più larga che lunga; ha una cupola che sembra sostenere la chiesa e non viceversa. Tutto, quì, sembra strano, e forse è così, ma è la Madonna delle Grazie, il cuore di Procida.

Santuario S. Maria delle Grazie